
Nell'ambito del Concorso di progettazione per l’affidamento in due gradi dell’incarico di servizi relativi alle progettazioni preliminare e definitiva dell’edificio “torre direzionale”, il progetto propone un edificio-simbolo in ogni suo aspetto, dalla scelta di materiali e tecnologie estremamente attente alle questioni dell’impronta ecologica del manufatto fino alle soluzioni formali ed estetiche generali. Il progetto cerca, così, di rappresentare la città e le buone pratiche che devono caratterizzare gli interventi futuri sul suo territorio. L’uso, ad esempio, delle pellicole fotovoltaiche sugli infissi, dei pannelli e delle pale minieoliche in copertura, oltre ad ottemperare alle indicazioni preliminari sulla produzione di energia da fonte alternativa, riesce a coprire il fabbisogno energetico del sistema di climatizzazione intelligente dell’edificio, dimostrando che l’integrazione impiantistica e la domotica possono concorrere alla realizzazione di manufatti attenti a coniugare estetica, funzionalità ed efficienza energetica, ponendosi come una sorta di guida del fare architettura oggi, in un contesto di scarsità di risorse, soprattutto ambientali. La ricerca di una riconoscibilità e qualità morfologica ha portato alla progettazione accorta di un complesso che si radichi profondamente, in termini simbolici quanto materiali, nel territorio. ![]() Un edificio che nasce e cresce dal suolo della città di Casoria e che denunci chiaramente la sua identità ed identificabilità come “fatto urbano” primario, capace di inserirsi nel panorama cittadino e nella struttura percettiva della collettività residente con estrema chiarezza e senza forzature, una forma in cui riconoscersi e riconoscere la città, il tramite tra la civitas e la sua espressione politica, il simbolo della sua Nuova Porta. ![]() La tipologia impiantistica prevede una contenuta richiesta di energia primaria, adoperando un sistema a fan-coil collegati ad una pompa di calore alimentata da un sistema fotovoltaico integrato in grado di produrre energia elettrica sia per la centrale termo-frigorigena che per tutte le macchine interne. Queste ultime saranno gestite termicamente da un sistema di termoregolazione con sonde in ambiente ed esterna al fine di migliorare ulteriormente il rendimento globale dell’impianto. Gli impianti fotovoltaici saranno costituiti da diversi moduli, ciascuno con una potenza nominale specifica e saranno assemblati in due campi differenti dislocati sulle coperture esposte a sud e integrati nelle specchiature degli infissi nel lato sudest, realizzati con pellicole ad alta densità fino a 1 m. dal calpestio per le invetriate a tutta altezza ed a film sottile trasparente (oltre il 90%) per la restante porzione della superficie di vetro, comunque basso emissivo. Un’ulteriore porzione della superficie captante FV sarà integrata ai pannelli di alluminio composito delle facciate. ![]() I pacchetti-parete sono stati immaginati in materiali prefabbricati compositi (EPS con anima in acciaio) ad alte prestazioni statiche e termoisolanti unite all’estrema leggerezza, facilità di assemblaggio e economicità, chiusi da legno OSB e finiti, esternamente con pannelli di alluminio composito (gommalluminio), materiale performante, durevole ed a bassissima manutenzione, ed internamente con lastre di fibrogesso accoppiate. Laddove si presenta il verde verticale, la finitura è completata da un sistema brevettato di pannello in EPDM portante il sistema terriccio-irrigazione utile alla crescita del prato. Unendo a tale sistema l’uso di elementi edilizi dalle trasmittanze ridotte, si otterrà un edificio classificabile in classe A capace di consumi energetici complessivi (e quindi non solo quelli ascrivibili alla climatizzazione) inferiori a 42 KW/m2 anno. ![]() |
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