The Nordic Built Challenge
La partecipazione al concorso internazionale bandito dalla Nordic Built ci ha offerto possibilità di indagare un tema di notevole interesse, rappresentato dalla riqualificazione di ambiti di edilizia pubblica degradati. Secondo le ultime stime del CRESME, infatti, risulta che in Italia oltre 2 milioni di abitazioni pubbliche si trovano in un precario stato di conservazione, necessitando di un incisivo intervento di riqualificazione ed adeguamento funzionale.

Il tema selezionato tra i cinque proposti riguardava la riqualificazione il quartiere di edilizia residenziale Ellebo a Ballerup in Danimarca, situato a 15 km a nord ovest di Copenaghen. Realizzato alla fine degli anni '60 con strutture prefabbricate in cemento armato, oggi risulta particolarmente inadeguato non solo per i problemi derivanti dal cattivo stato di conservazione ma soprattutto per l'articolazione funzionale non più rispondente alle mutate esigenze degli abitanti.


L'approccio
In luogo del ricorrente sistema di parcheggi e attrezzature a verde, la nostra proposta ha previsto la ridefinizione della corte  con il preciso intento di introdurre una nuova gerarchia di di relazioni in modo da facilitare i processi identitari per i nuovi abitanti da insediare.

Attraverso lo studio dei principi insediativi locali, abbiamo riproposto un tracciato trasversale in grado di favorire la formazione di un complesso sistema di attrezzature, servizi e residenze che si configurasse come una nuova centralità.


La realizzazione di questa nuova morfologia ci ha consentito così di migliorare l'inserimento dell'intervento nel contesto climatico, favorendo lo sfruttamento dei venti duranti la stagione estiva e limitando il loro effetto sulle componenti termiche dell'involucro durante la stagione invernale.

L'introduzione di un diverso apparto vegetazionale, ha contribuito al miglioramento del comportamento bioclimatico, influenzando il tasso di umidità relativa e l'andamento delle temperature esterne.

Le soluzioni costruttive
Partendo da questi presupposti, l'involucro degli edifici esistenti è stato integralmente sostitutivo adottando un nuovo sistema costruttivo realizzato con pannelli prefabbricati a secco dotati di un elevato valore di isolamento termico ed acustico. Sulla facciata è stato così previsto un ulteriore sistema costruttivo realizzato con elementi in alluminio per dotare gli alloggi non solo di più confortevoli spazi esterni in luogo delle precedenti logge ma soprattutto per consentire l'inserimento di serre solari in grado di migliorare il confort termico.
Riducendo al minimo il disagio per gli abitanti attraverso un attento controllo dei tempi, è stato possibile rispettare il budget messo a disposizione realizzando un intervento davvero molto economico e riproponibile in contesti differenti.


Attraverso una diversa inclinazione delle copertura è stato, inoltre, possibile inserire sistemi passivi per l'incremento del rendimento energetico destinati alla raccolta delle acque meteoriche per l'irrigazione delle aree a verde e alla produzione di energia elettrica e termica da fonte solare.


L'ordinata sequenza di operazioni tecniche che generalmente contraddistingue la sostenibilità di nuclei insediativi del genere è stata  comunque, interpretata nell'ottica di una nuova prassi abitativa più attenta agli aspetti percettivi, sensoriali e funzionali per restituire una qualità abitativa complessivamente più elevata.


Info

Gruppo di progettazione
SUBURBIA.MODE SRL, Claudia BIZZARRINI, Francesco GAMARDELLA, Antonella MAZZOTTI, Michele MOFFA, Pasquale PISCOPO, Mariemma PORTO, Paolo SACCO